La Memoteca Pian del Bruscolo - il progetto

Ricostruire un paesaggio attraverso il mosaico delle microstorie; tutelare i ricordi per conservare traccia di un passato che rischia di scomparire; recuperare immagini e sguardi per non dimenticare chi siamo: il progetto Memoteca Pian del Bruscolo è nato nel 2006 con l’intento di salvaguardare la memoria (le memorie) della comunità locale della bassa Valle del Foglia, per tutelare quella documentazione iconografica e orale che raramente trova posto negli archivi ufficiali, e alle cui sottili pieghe è invece affidata in gran parte l’identità di un territorio.

Un progetto intorno al quale si intrecciano, come in un unico album di famiglia (cos’altro può essere, in fin dei conti, una Memoteca?), le storie dei cinque Comuni dell’Unione Pian del Bruscolo che, ampliando l’orizzonte di un lavoro da alcuni di loro già avviato singolarmente negli ultimi anni, hanno deciso di radunare le forze per istituire un grande archivio della memoria condivisa.

Il sito

Un tessuto di immagini e narrazioni che, seguendo la via indicata da altri e più celebri atlanti della memoria, si configura nella forma dell’ipertesto, percorribile secondo infinite linee di lettura e facilmente accessibile grazie al web: primo esito del progetto è infatti il sito www.memotecapiandelbruscolo.pu.it, dove sono archiviate secondo temi e luoghi le fotografie raccolte nella prima fase della ricerca.

Le pubblicazioni della Memoteca, il volume di itinerari (2009)

Oltre a proseguire la raccolta del materiale per implementare il sito (in questa pagina tutte le informazioni per partecipare), la Memoteca Pian del Bruscolo ha pubblicato nel 2009 da un volume di itinerari tra storia e memoria, una sorta di guida al territorio, la prima dedicata ai Comuni dell'Unione Pian del Bruscolo, completato da un dvd contenente immagini del territorio tra passato e presente.

Fondato su cinque itinerari intercomunali tematici, legati al paesaggio, alle tradizioni, ai personaggi, ad alcuni momenti storici salienti; ricco di immagini e informazioni utili, il volume Pian del Bruscolo. itinerari tra storia, memoria e realtà ripercorre il territorio con gli occhi di chi l’ha costruito e gli ha dato una forma, consentendone una fruibilità “sostenibile” ai visitatori ma anche agli abitanti, leggendo in maniera innovativa le tematiche legate alla memoria, per farne strumento di comunicazione e coesione di quella che si vuole configurare come “la città futura”.

Agli itinerari nel territorio di Pian del Bruscolo è dedicata una sezione di questo sito; anche il volume è disponibile online: attraverso questo link è possibile sfogliarlo online, da qui si possono invece scaricare i capitoli in formato pdf.

La didattica (2008)

Nei primi mesi del 2008 la Memoteca ha collaborato con il Comune di Sant’Angelo in Lizzola, la Biblioteca e l’Unione Pian del Bruscolo al VII Concorso letterario per piccoli scrittori con una serie di lezioni rivolte agli alunni delle scuole elementari, dedicate all’utilizzo delle fonti nella costruzione di un racconto. Un’esperienza che ha avvicinato bambini e insegnanti alla storia del territorio attraverso le fotografie, i documenti d’archivio e le testimonianze orali: le immagini degli elaborati e delle lezioni sono stati presentati nell'esposizione Caccia alle tracce, prevista nell’ambito della 31a Mostra del libro per ragazzi di Colbordolo e sono visibili alla pagina Mostre online, da cui è possibile scaricare i pdf dei pannelli che compongono la mostra. 

L'esperienza di Caccia alle tracce è raccontata nell'album omonimo, presentato a Montecchio nell'ottobre 2008. La pubblicazione è disponibile in formato pdf alla pagina download di questo sito, e può essere sfogliata online attraverso questo link.

Estate 2007, il percorso espositivo della Memoteca

Come in un grande libro, il materiale raccolto e pubblicato online è stato presentato al pubblico in un’esposizione itinerante, il percorso degli Scrigni della memoria, che tra giugno e settembre 2007 ha toccato tutti i Comuni dell’Unione Pian del Bruscolo: Monteciccardo, Tavullia, Montelabbate, Colbordolo, Sant’Angelo in Lizzola (dove è stata effettuata anche la tappa di Montecchio). Un’occasione per ritrovare volti e fatti del proprio paese ma anche per incuriosirsi delle vicende dei dirimpettai, superando le tradizionali, antiche diffidenze.

Il progetto è realizzato con il contributo della Provincia di Pesaro e Urbino ai sensi della L.R. 75/1997