Memoteca Pian del Bruscolo
pubblicata da 14 anni
, il 24 marzo 2010 (mercoledì) alle 18:00

Giovanni Gabucci (1888 - 1948), il facchino della Diocesi

Autore: memoteca pian del bruscolo

E' in preparazione un volume dedicato a Giovanni Gabucci (1888 - 1948), sacerdote, studioso, appassionato raccoglitore di storie e memorie locali

Schietto e arguto, erudito e al tempo stesso umile, don Giovanni Gabucci è ancor oggi ricordato per la sua instancabile attività di raccoglitore di memorie, documenti, notizie storiche.

Nato a Sant'Angelo in Lizzola il 9 febbraio del 1888, come egli stesso ebbe a scrivere nel 1922 non volle mai la Parrocchia, preferendo svolgere la sua attività pastorale come predicatore e come coadiutore del parroco in vari paesi dei dintorni di Pesaro, tra i quali Montelabbate e Belvedere Fogliense (ex Montelevecchie). A Sant’Angelo, dove fu viceparroco, e dove morì nella notte tra il 4 e il 5 settembre 1948, don Gabucci divideva con la sorella Angelina una casa nel castello, stipata di libri e carte, dove i gatti si aggiravano liberamente tra stampe e libri antichi.

Ordinato sacerdote nel 1912, dopo gli studi compiuti presso il Seminario di Pesaro e quello di Fano, Giovanni Gabucci fu nominato nel 1918 ispettore onorario per le opere di Antichità e Arte dalla Soprintendenza alle Antichità delle Marche e dell’Umbria. Nel 1926 fu ammesso alla Scuola Vaticana di Paleografia e Archivistica, conseguendo agli esami finali ottimi risultati. Numerose le testate giornalistiche locali e le opere a stampa che lo video tra i collaboratori: da segnalare almeno La Provincia di Pesaro e Urbino di Oreste Tarquinio Locchi (1934), alla quale contribuì con le notizie sui castelli del pesarese, compresi i cinque che oggi compongono l'Unione dei Comuni Pian del Bruscolo.

La sua composita eredità comprende, oltre ai taccuini nei quali don Gabucci annotava episodi e fatti presenti alternati a memorie del passato, una moltitudine di materiali quali fotografie, francobolli, ritagli di giornale, trascrizioni dagli archivi parrocchiali e curiosità di ogni sorta, che costituiscono una preziosa risorsa per la storia (meglio, per innumerevoli microstorie) della nostra provincia. Un insieme di frammenti che, organizzati come una sorta di ipertesto ante litteram, offrono diversi percorsi di lettura, tutti segnati dall’irriducibile vivacità intellettuale e dall’occhio acuto di questo studioso dai mille interessi, che amava definirsi il facchino della diocesi.

A don Giovanni Gabucci sarà dedicato un volume curato da Cristina Ortolani, che da tempo studia i materiali del sacerdote santangiolese. Grande peso avranno nell’elaborazione del volume i ricordi di chi ha conosciuto Giovanni Gabucci, e anche di chi ne ha sentito raccontare da genitori e amici: chi volesse segnalare aneddoti e materiali (fotografie, per esempio) relativi alla vita di don Gabucci può contattare direttamente la curatrice dello studio al numero 0721 390907 o all’indirizzo email cristina.ortolani@alice.it.

Il volume, realizzato nell’ambito della Memoteca Pian del Bruscolo, è promosso dall’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo e si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro; il progetto comprende anche la redazione di un primo inventario del Fondo Gabucci, in accordo con l’Archivio diocesano pesarese. La pubblicazione del volume è prevista per il prossimo inverno.

Vai alla pagina del sito dedicata a Giovanni Gabucci


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